Importante emendamento sul poker in Massachusetts

Il Massachusetts è uno di quegli stati americani su cui gli operatori del gioco interessati al mercato USA riversano tutte le loro speranze. Sta infatti portando avanti un tentativo di legalizzazione che rischiuderebbe finalmente le porte degli Stati Uniti all’industria del gioco online. Il 9 di settembre il deputato Dan Winslow ha proposto un emendamento alla legge sul gioco che permetterebbe il poker online.

Winslow è un politico del Partito Repubblicano che proviene da Norfolk. A sostegno del suo emendamento ha portato l’opinione di alcuni esperti del settore e ha affermato che una simile licenza rimane pienamente nei confini della legge sul gioco. Non sarebbero pochi i vantaggi della reintroduzione del poker online negli Stati Uniti: sviluppo di nuovi posti di lavoro nel settore dell’alta tecnologia e introiti fiscali per lo stato sono solo due esempi. Anche New Jersey, Hawaii, Florida, California e Nevada si sono mossi nella direzione di una regolamentazione del gioco online, ma nessuno di questi stati ha un procedimento legislativo avanzato come quello del Massachusetts.

Secondo l’emendamento di Winslow, lo stato emetterebbe cinque licenze, ciascuna per una durata di cinque anni. Gli operatori dovrebbero pagare il 10% dei loro profitti in tasse, il 70% dei quali andrebbero allo stato del Massachusetts. Questa proposta, a differenza di quelle mosse in altri stati, non è limitata al gioco all’interno dei confini dello stato, ma aperta a giocatori di tutto il mondo.

La proposta di Winslow ha ricevuto un’immediata e severa opposizione da parte del tesoriere di stato Steven Grossman, che ha tacciato di irresponsabilità, nonché di illegalità, l’emendamento. Un simile provvedimento, secondo Grossman, avrebbe anche la conseguenza di danneggiare i casinò di terra.